Anche i cacciatori devono rispettare le leggi, questo il tema conduttore dell'iniziativa svoltasi venerdì 1 settembre nel Parco dell'Appia Antica, all'interno della Valle della Caffarella
alla quale ha aderito anche il WWF Italia, presente con il suo segretario generale, Michele Candotti (foto 2).
Sono stati liberati una coppia di gheppi, piccoli falchi ormai diventati abituali presenze nei cieli di Roma (vedi anche la nostra pagina sull'ornitofauna di Roma), ed un falco pecchiaiolo, simbolo del bracconaggio in Italia, impallinato dai cacciatori e curato in un Centro di Recupero. Sono stati rilasciati anche alcuni ricci.
Erano presenti il Ministro dell'Ambiente (che ha materialmente proceduto alla liberazione dei volatili), il dott. Tallone della LIPU, Gaetano Benedetto, il direttore ed il vicedirettore del Parco dell'Appia, arch. Paoletti e dott.ssa Alma Rossi, oltre ad un nutrito numero di cittadini, guardiaparco e giornalisti.
L'iniziativa si è contrapposta a quella dei cacciatori che, in contemporanea, manifestavano, al centro della Capitale contro il recente decreto legge sull'esercizio dell'attività venatoria che adegua la normativa italiana alle direttive comunitarie. A questo proposito, vedi il comunicato stampa del WWF Italia.
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